Manifestazione a Roma Polfer |
Eravamo in tanti a temerlo, ma in fondo, ognuno di noi sperava che non arrivassero a tanto, ed invece...........Siamo alla frutta!Mettiamoci in testa cari colleghi che ormai non svolgiamo più attività da dipendenti del MINISTERO DELL’INTERNO – DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA – POLIZIA DI STATO – SPECIALITA' della POLIZIA FERROVIARIA, ma per due euro (lorde) l’ora, svolgiamo vigilanza privata per il GRUPPO Ferrovie dello Stato s.p.a.
Sig. Capo della Polizia le dobbiamo chiedere di mettere fine a questo stato di ambiguità di comando della NOSTRA Specialità, la misura è colma.
Da quando il DUOPOLIO del COMITATO CENTRALE ha intrapreso la collaborazione, il Dr. CAROSELLI, sembra aver disatteso quanto da Lui stesso professato ai tempi della Dirigenza del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, ovvero, ridonare LUSTRO, FUNZIONE e FUNZIONALITA' alla Specialità.
E’ facile nel nostro caso fare le
Sibille........ (lo avevamo già detto), ma Sig. Capo della Polizia, forse è
davvero giunta l'ora di rivalutare la Polizia Ferroviaria per quello che
veramente è per il valore ed il servizio
che offre quotidianamente alla cittadinanza!
La verità è che con quattro spicci ci
si è praticamente sottomessi ad una Società privata interessata solamente a far
cassa e a risparmiare sui propri servizi di sicurezza, fino ad arrivare a
pretendere che il lavoro da noi quotidianamente svolto sia solo quello dei
VIGILANTES e non quello degli AGENTI di PUBBLICA SICUREZZA o comunque Operatori
DI POLIZIA GIUDIZIARIA. Quest'ultima attività, ormai, viene vista in ambiente
Polfer quasi fosse un pericolo o un insulto a qualcuno.
La POLFER, purtroppo, corre il rischio di finire GESTITA
come un'impresa di Vigilantes, e
così sono stati trattati i 4 (quattro) Agenti della Pubblica Sicurezza,
Agenti della Polizia Giudiziaria, che al termine di una scorta a lunga percorrenza,
sono stati INCRIMINATI, su una presunta loro mancanza sul servizio,
sulla sola base di una segnalazione della Direzione Centrale Protezione
Aziendale del gruppo F.S. Spa.
Il Dr. CAROSELLI, ormai perso tra i canti delle
sirene, invece di porre in essere un capillare riscontro dei fatti, ha
semplicemente demandato ad altri funzionari, con esperienza fin troppo lunga nella
Polfer, la questione.
I colleghi sono stati INQUISITI, vedendosi
contestata una sanzione disciplinare
””””” ABNORME nei termini”””””,
ed IGNAVIA nei fatti, “”sulla base di un riferito, dell'aver saputo, che
qualcuno ha detto…..””.
Tanto il Regolamento di Polizia lo consente quando chi
rappresenta l’amministrazione non vuole accertare o verificare la realtà dei
fatti!. Loro INQUISISCONO e noi POLIZIOTTI, contrariamente ad ogni
dettame Costituzionale, del nuovo Codice di Procedura Penale, e di ogni
evoluzione del Diritto dello Stato della Repubblica Italiana, poiché
Poliziotti,
SIAMO COLPEVOLI FINO A PROVA CONTRARIA.
Sig. Capo della Polizia renda
giustizia a quanti credono nella POLIZIA, nel proprio lavoro, in quello
delle istituzioni, nello sviluppo e nell'evolversi del diritto dello Stato
Italiano.
Egregio Sig. Capo della Polizia, …………….
LA MISURA E’ COLMA.
PERCHE' i vertici della DIREZIONE
CENTRALE PROTEZIONE AZIENDALE del GRUPPO Ferrovie dello Stato s.p.a., tramite
una convenzione assurda, vorrebbero subentrare alla Dirigenza della Polizia
Ferroviaria, e questa contestazione DISCIPLINARE ne è, qualora ce ne fosse bisogno,
la riprova definitiva.
Nella certezza che ELLA Sig. “””Capo
della Polizia””” ne prenda atto, le chiediamo di intervenire ponendo fine ad
una situazione che oramai ha assunto contorni indefinibili.