Abbiamo avuto modo di prendere atto che Ella, contrariamente a quanto previsto dalla normativa vigente, abbia forzatamente mutato la destinazione d’uso della c.d. “zona benessere” già in uso all’utilizzo collettivo degli alloggiati e di tutto il personale del commissariato di P.S. da Lei rappresentato, assegnandola di fatto, alla squadra di P.G. esterna.
Come a Lei ben noto, tale sua condotta, oltre che offendere la dignità dei colleghi, risulta palesemente in contrasto con quanto stabilito dall’art.6 comma 13° della vigente contrattazione decentrata (ex art.3 lettera c. dell’ A.N.Q.) che mira alla tutela delle attività di protezione e di benessere del personale.
Si è appreso, inoltre, che il Segretario locale di questa O.S., apparentemente senza alcuna ragione, sia stata a “sorpresa”, destinata ad altro incarico e destituita di fatto, dalle precedenti funzioni.
Duole farle notare che, anche in questa occasione, la S.V. non abbia osservato l’obbligo di fornire l’informazione preventiva sindacale di cui al D.P.R. 18.06.2002 n.164, in relazione alla mobilità interna del personale, rilevato che, allo stato, attualmente, non risulta alcuna disposizione di servizio che dia contezza in modo puntuale delle ragioni che hanno determinato il trasferimento interno ad altro incarico.
Poiché le condotte sopra enunciate costituiscono indubbiamente violazioni contrattuali, anche per effetto dell’art.27 del vigente ANQ, La invitiamo pertanto, ad interrompere siffatta condotta antisindacale e di provvedere all’immediato ripristino della “sala benessere” nonché di far conoscere i motivi che hanno determinato l’assegnazione ad altro incarico del segretario locale di questa O.S. uniformandosi entro e non oltre dieci giorni (10) dal ricevimento della presente.
Decorso inutilmente il predetto termine, questa O.S. si vedrà costretta, sua malgrado, a dover ricorrere l’autorità giudiziaria competente in materia di lavoro.
In attesa di notizie, si porgono distinti saluti.