Com’è noto una recente sentenza del
Consiglio di Stato, nel confermare la sentenza del TAR di Parma, ha
affermato che una volta stabilito dal contratto che l’orario settimanale
è pari a 36 ore, tutte le ore in eccedenza sono da considerare come
lavoro straordinario.
In buona sostanza se un collega
viene comandato ininterrottamente di servizio, senza aver goduto del
riposo settimanale e dello straordinario, dal lunedì alla domenica,
secondo quanto chiarito dal Consiglio di Stato, avrà diritto a 6 ore di
straordinario oltre il recupero del riposo settimanale che va
considerato come un indennizzo per il gravame derivante dal non aver
potuto godere del riposo psico-fisico previsto come suo diritto.
Una sentenza storica, quindi, che se confermata garantirà a molti colleghi un buon ristoro economico.
In considerazione del fatto che il
diritto alla percezione dello straordinario si prescrive in cinque (5)
anni è necessario che tutti i colleghi interessati provvedano a
compilare e depositare attraverso i propri Uffici l’atto di diffida
allegata indirizzandola ai rispettivi dirigenti titolari di
contrattazione.
La Consap ha già dato mandato al
proprio legale di predisporre un ricorso giurisdizionale collettivo nel
caso l’Amministrazione non intenda adeguarsi a quanto disposto dal
Consiglio di Stato.